lunedì 24 giugno 2013

"IL CULO CHE MERAVIGLIA" - CARLOS DRUMMOND DE ANDRADE

Il culo, che meraviglia.
E' tutto un sorriso, non é mai tragico.

Non gli importa cosa c'é
sul davanti del corpo. Il culo si basta.
Esiste dell'altro? Chissà, forse i seni.
Mah! - sussurra il culo - quei marmocchi
ne hanno ancora di cose da imparare.

Il culo sono due lune gemelle
in tondo dondolio. Va da solo
con cadenza elegante, nel miracolo
d'essere due in uno, pienamente.

Il culo si diverte
per conto suo. E ama.
A letto si agita. Montagne
s'innalzano, scendono. Onde che battono
su una spiaggia infinita.

Eccolo che sorride il culo. E' felice
nella carezza di essere e ondeggiare.
Sfere armoniose sul caos.

Il culo é il culo,
fuori misura.

1 commento:

  1. una minaccia alla mia immortalità
    - BuKoWky-

    si spogliò davanti a me
    con la figa dall'altra parte
    mentre io stavo a letto con la bottiglia
    di birra.

    cos'è quella verruca che hai
    sul culo? Chiesi.

    non è una verruca, disse lei,
    è un neo, una specie
    di voglia.

    quel coso mi spaventa, dissi,
    lasciamo
    stare.

    scesi dal letto
    e andai nell'altra stanza
    e mi sedetti sulla sedia a dondolo
    e mi dondolai.

    mi raggiunse.dì un po',
    vecchia scorreggia. sei pieno di verruche e cicatrici
    e bitorzoli d'ogni genere
    dappertutto. credo proprio che tu sia il vecchio
    più brutto
    che abbia mai visto.

    lascia perdere, dissi, dimmi qualcosa di più
    di quel neo
    che hai sul culo.

    lei andò nell'altra stanza
    si vestì e poi mi passò davanti
    sbatté l'uscio
    e
    sparì.

    e pensare
    che aveva anche letto
    tutti i miei libri di poesie.

    spero solo che non dica a nessuno
    che non sono stato
    carino.



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