mercoledì 3 luglio 2013

"LASCIAI ABBANDONATE E STANCHE..." - ENRICO NASCIMBENI

Lasciai abbondonate e stanche
spiagge ricoperte da detriti e collane di perle false.
L'ultima rosa appassi' gridando : "Sono di plastica, io non posso morire".
La conversione alla nuova vita non fu affatto facile.
Ci vollero due palle cosi'.
  Un libro letto all'incontrario
una donna con un corpo da urlo e gli occhi scuri
un suo mantra recitato fino al mattino del mattino di un mattino
carta da cesso scritta con audace eleganza
riso, tanto riso condito con la speranza
limette per le unghie scagliate contro lo specchio
difetti ingigantiti fino allo spasimo di uno spasimante che spasima
luci psichedeliche di una chiesa solitaria dalla quale dio e' fuggito
spazzatura convertita in vino
tristezza convertita in pane
una foto in bianco e nero di Pasolini che gioca a calcio
un'abbondante nevicata di tanti anni fa a capodanno
un fiammifero per accendere la notte
una notte puttana e scorticata dagli ubriachi che non trovano piu' la loro auto.
Mentre ritorno nella nostra casa
faccio attenzione a non calpestare le formiche
le aiuole
e tutto quello che scrivo in te.






2 commenti:

  1. " La conversione alla nuova vita non fu affatto facile.
    Ci vollero due palle cosi'.
    faccio attenzione a non calpestare ........."
    amore hai detto tutto ma proprio tutto tutto ... le frasi sopra un emblema perfetto ... di premura per te e per gli altri ... per me anche ...cosi' come io per te ... il resto e' amore e incasinamento mentale ... baci amore

    RispondiElimina
  2. ... autoscatto dell autoritratto ...atto a fermare l istante di cio' che fu in cio' che ora e' ...
    mi piace amore ...
    mi piaci tu...

    RispondiElimina