lunedì 15 luglio 2013

"LA NOTTE A VOLTE SI PIPPA PURE LE STELLE" - ENRICO NASCIMBENI

La notte a volte si pippa pure le stelle
e il suo puscher e' un poeta un po' stanco
con gli occhi mezzi chiusi
e la sua poesia lasciata a meta' che non sa finire
non vuole finire
non deve finire.
Timido approccio alle rotondita' del tuo terzo occhio
piacevole grattata di coglioni
la tua foto imbrattata di pensieri
un accenno di grandezza
la sigaretta che brucia le dita
incenso comprato dai cinesi che si continua a spegnere.
Merdosi cinesi fottuti e fottuto rimane chi vorrebbe respirare il fumo profumato
dell'essenza di cannabis
ma andrebbe bene pure il gelsomino.
L'assenza del tuo corpo e' il vagare delle mani tra le rotondita' del pensiero.
L'assenza delle tue parole e' dimensione nota alle orecchie e al telefono che non da' piu' segni di vita.
Ti piacciono i lupi eh? I lupi veri pero', quelli buoni che non si avvicinano agli uomini per non essere sbranati.
Tu un po' sei come loro.
E hai ragione e va bene
anch'io sono lupo impaurito che pero' senza paura ti si avvicina  per farsi accarezzare il pelo liscio e odoroso di vita libera.
Ma si
e' notte Molletta
tutto di notte e' lecitamente illecito
comprese le puttanate che sto scrivendo
compresa la voglia che ho di comprati una casa con le ruote che ogni volta che hai voglia di vedermi ti porti da me lungo binari di argilla
 plasmata insieme.
Vado a pisciare in giardino
canticchiando la nostra canzone
alle zanzare e ai moscerini piccini piccio'.
Tu non sai
(o forse si)
quanto abilmente questo ultracinquantenne ora sappia fermare
grazie a te
un pensiero cattivo
un'oppiacea panacea
un violento vivere
una voglia di vendetta contro le ombre.
Crocifiggerei quelli che hanno certezze
ma una certezza me la concedo
da quando mi hai fatto scoprire che ho ancora spalle robuste:
ora so sollevare e far ritornare al suo cielo con una spinta
una nuvola
caduta
dentro casa mia.
E con o senza il tuo permesso
saro' per te
terra appena arata
rivoluzione
accendino che funziona
filosofia comprensibile
magia bianca
biscotto appena sfornato
occhi azzurri (tornati all'azzurro perduto)
fuoco
graffito
silenzio
urlo
nota
pagina
eccesso
carezza
simbiosi
aspirina
fiore
sasso
sesso
seme.
Lascio agli altri il vivere frenetico
le sveltine, i falsi si e i falsi no.
La notte a volte si pippa pure le stelle
io la guardo con distacco
e mi consegno a te
disarmato
e prepotentemente sereno. 





 


 .



2 commenti:

  1. "Così nascono, preziosa e fugace schiuma di felicità sopra il mare della sofferenza, tutte le opere d'arte nelle quali un uomo che soffre si innalza per un momento tanto al di sopra del proprio destino che la sua felicità brilla come un astro e appare a chi la vede come una cosa eterna, come il suo proprio sogno di felicità."
    Hermann Hesse "il lupo della steppa"

    [" Tu non sai (o forse si)" ... non so , non so ma mi piace pensare di conoscere - almeno un po' ... cio' che sta avvenendo ... del resto non si risorge che dalle ceneri ...
    morire a se stessi per poi rinascere e "ri...trovarsi" magicamente con un manto di lupo che sino ad allora non avevamo considerato ... ...
    il resto sono sublimi parole [le tue] ed il mio amore per te ...forse poca cosa ... ma e'tutto cio' che ti posso donare... ]

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  2. Il tuo amore per me forse poca cosa? Amore, il tuo amore per me e' tutto, ma tutto tutto. Cosa sia il mio per te personalmente lo so bene. E spero che arrivi anche a te "sotto forma di nebbia o di lupo". Cito Dracula, anche se vampiro non sono. Mi piace bere aranciata non sangue, e non mi nutro di vita altrui, ma sicuramente seguo questa tua vita, con l'interesse e lo stupore di un bambino.

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