giovedì 4 luglio 2013

"ACQUA PULITA" - ENRICO NASCIMBENI

Non accendero' candele
per intravvedere il tuo corpo nudo.
Lascero' all'immaginazione i tuoi contorni
e le tue forme
distese su un mare
che porta ai tuoi capelli.
Riccioli e salsedine.
Ho scoperto che un tuo timido sorriso
puo' spostare l'ottica
della stanza antica.
Sei cosi' prepotentemente vicina
che cancelli la parola lontananza
con le tue dita
e la tua voce
ebraica musica
che si espande
senza dare tregua al mio respiro-sospiro.
Di te bevo
acqua pulita
che fai sgorgare
dalla tua bocca alla mia bocca.











1 commento:

  1. dissetata l atavica mancanza d amore ...
    dissetata l anima ed il suo essere lo specchio dell essenza di ciascuno
    dissetata la mia sete dalla "tua bocca alla mia bocca"
    reciprocita' di attenzioni e sensibilita'
    reciprocita' dell essere come ciascuno e' ...senza coperture ...senza inganno ...senza finzione del voler sembrare meglio ...del voler sembrare altro ...

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